10.12.13-10.03.14


Come è finito ieri.... e qualche riflessione

15.12.2013 21:13

15.12.13 ore 9.34

Visto che negli ultimi 3 giorni ho caminato più o meno 20 ore oggi riposo fisico. Aspetto il bus che va dopo pranzo a portarmi a San José, la capitale di Costa Rica. Intanto leggo un po’, faccio ordine nelle foto e scrivo qualcosa che metto online quando ho internet. Nella famiglia dovrebbe esserci.

Oggi ho fatto 2 telefonate in spagnolo, uno mi ha compreso perfettamente, la signora invece dove sto per andare non mi ha capito e poi abbiamo parlato in inglese, ma la linea era molto disturbata. Ieri ho parlato con un mucchio di persone in spagnolo e in tanti mi hanno fatto complimenti che parlo bene e ho risposto: “no, non hablo bien, ma hablo mucho!” (no credo di parlare bene ma parlo molto)…. Mescolo un po’ con italiano e inglese se è il caso (vuol dire se non so come dirlo in spagnolo) ma questo misto risulta comprensibile a tanti. Meno male. Stranamente non ho paura di sbagliare anche perché SO GIA’ che sto sbagliano quasi ogni frase, ma questo aiuta molto. Mi ricordo quando ho imparato il francese ci mettevo un mucchio di tempo per dire una frase, avevo un mucchio di regole in testa e provavo di applicarli. Invece ora parlo e mi faccio capire. Infondo è questo la ragione per imparare una lingua: comunicare con altri! Non mica a essere perfetti.

Per qualsiasi persona che impara una lingua vi vorrei indicare un corso audio legalmente gratis. Su www.book2.de andate per prima cosa sulla vostra lingua, poi cercate nell’elenco dei audio corsi disponibili la lingua che volete imparare e cliccate sulla freccia nella quale vedete il numero 2 (così il corso è bilingue). Sentendo questo corso in tutte le occasioni (nella vasca da bagno, spolverando la casa, facendo una passeggiata, cucinando ecc) ho imparato abbastanza per farmi capire anche in situazioni abbastanza complicate come ieri….

Ah, non ve lo ancora raccontato: l’ultimo testo che ho scritto era poco prima che dovevo prende un autobus. Ho aspettato con altre 8 persone per un ora e quando i locali hanno cominciato a arrendersi allora mi sono incamminata e ho fatto AUTOSTOP!!! E cavolo. So che non me lo sarei mai immaginato una settimana fa di fare autostop in Costa Rica ma c’era la possibilità di una camminata di circa 6 ore davanti a me (e vuol dire di questi quasi la metà al buio!) oppure guardare chi passa. Qui la maggior parte degli autobus vanno in mattinata. Vabbè: tutto andato bene. 2 “strappi” di persone gentili e poi 2 ore marcia. L’ultima parte dove conoscevo già la strada non ho più provato a fermare qualcuno perché sapevo che entro 2 ore sarei arrivata a casa prima del buio.

Qui nella montagna (sono a 2400 metri in una casetta di legno con parecchi spazi aperti fa un’asse di legno e l’altra) mi sento più che sicuro. Prometto: da stasera che sono nella capitale che ha la fama di essere una zona pericolosa farò molto attenzione. E niente più autostop – fino alla prossima emergenza.

Come sono le persone qui: molto carine, molto interessati nelle altre persone, e molto spesso sorridenti. Certo che anche qui c’è – come in Italia – chi prova a tirare il più soldi possibile dai turisti. Ho chiesto in un negozio turistico, dove mi hanno fatto assaggiare vino amabile che mi è piaciuto tanto – il presso di una bottiglia di vino: 17 Dollari (circa 13,50 Euro) per VINO LOCALE proprio qui dal vulcano. Poi nel supermercato: 3500 Colones (circa 4,70 Euro). Lo stesso vale per acqua ecc. E anche qui: piccole confezioni costano molto in confronto a grande confezioni.

Per quanto riguarda la pulizia: quello che ho visto fin’ora è meno pulito. Qui nel Lodge dove sto ora la cucina fa talmente schifo (scusate la parola ma quando ci vuole ci vuole) che non ho mangiato niente qui. E visto che sono 2 ore da un supermercato a piedi potete immaginare che sforzo. E poi anche il prezzo: 15 Dollari avrebbe costato la colazione con Toast, uova, marmellata e cafè/latte o tè. Preferisco allora alla grande un Forever Lite e un po’ di biscotti e una BANANA. A proposito banane: una banana costa qui 30-35 centesimi di colones, che sarebbero 4-5 centesimi di EURO. Che fortuna che è uno dei miei frutti preferiti. Un ananas costa quasi un Euro. E ho mangiato Papaia, molto buono, ma non so il prezzo perché lo avevo preso come “piatto di frutta” in un ristorante.

Chi pensa ora che mangio nel ristorante dove non vedo la cucina ma non nel hotel dove la vedo: si, vero, può sembrare strano. Ma nella mia prima vita lavorativa ho lavorato 8 anni in diversi hotel. E li ho imparato: quello che non vedo… posso sperare che sia ok. Altrimenti non avrei più mangiato in nessun ristorante dall’88.

Oggi è il 15 dicembre, dovrebbe essere l’inizio della stagione secca, e i prezzi salgano per alta stagione. Speriamo che lo sappia anche chi fa il tempo, visto che ora si sta annuvolando ancora una volta. Da qui fino a pochi fa potevo vedere il altopiano di Costa Rica che si chiama grande valle, e dove sono residenti la maggior parte della populazione costaricense. Mi ha molto sorpreso che TUTTA LA NOTTE c’è un mucchio di luci. Immagino che la maggior parte siano le luci stradali. In altri posti del cosiddetto Terzo Mondo – Kenya, Reppublica Dominicana, Mexico) non avevo visto questo: sembrava che tutti andavano presto a letto e luci stradali erano una rarità. Ogni giorno il Costa Rica mi sembra più civilizzato di quello che pensavo.

E NON HO VISTO UN SERPENTE fin’ora (e ho sentito turisti che hanno girato metà Costa Rica e non ne hanno visto nemmeno uno di serpente) ne grandi RAGNI. Ho visto 3 piccolissimi ragni qui nel hotel ma per quello che è – infondo una casetta di legno – è veramente poco. Ma dove ammettere: la prima notte avevo un altro incubo di Tarantele. Ups, questo era un lapsus calabrese: volevo scrivere TARANTULE (quei ragni enormi).

E visto che siamo al tema animali: il proprietario qui mi ha detto che qualche tempo fa c’era un giaguaro che ha aggredito un “Perezoso” = Bradipo e ha preso il cucciolo che portava sulla schiena e … se lo ha mangiato. E che il giaguaro passa a volte per provare a rubare delle galline, che sono ben riparate in una casetta che poi vi metto online, una casetta incredibile, sembra quella di una strega.
Stanotte quando il cane della casa ha cominciato ad abbaiare!!! …!!! Immaginate che cavolo ho pensato? La mia stanza ha l’ingresso e due finestre direzione prato e bosco e lui – il cane – stava sul prato e abbaiava le piante dietro la stanza. Visto che è un cane che non abbaia senza ragione sicuramente deve esserci stato qualche animale. Ho guardato da tutte le due le finestre ma non potevo vedere niente da li, ma….
Mi sono aspettato da un momento all’altro a sentire il cane che viene sguaiato ma, boh, niente. Non mi intendo abbastanza di giaguari me se fossi io un giaguar mi mangerei il cane che ha media taglia e non proverei ad irrompere nella casa delle galline, no? Boh. In ogni caso: il cane è ancora vivo e non mi hanno detto niente di galline rubate stanotte.
Tanto per curiosità ho chiesto ora alla cognata che è qui intorno e mi dice che non mancano galline. E che crede che siano stati coyoti. Mi sembra più credibile di un giaguar. Io in ogni tanto non sono uscita di notte per indagare. Per l’amore per la mia sicurezza mi sono persa un’avventura e una foto.

Quando scrivo la prossima volta ho una stanza in famiglia costaricense. Famiglia si fa per dire: questa volta si tratta di una vedova che vive con 2 domestici e ha diverse stanze per studenti della scuola spagnola. La prossima famiglia invece saranno genitori, un bimbo e un cane. Questo poi a febbraio a Samarà (l’accento si fa al contrario in spagnolo ma non ho scoperto ancora come farlo con il mio portatile).

Buena suerte (buona fortuna) – viene spesso usato come saluto

 

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